martedì 8 giugno 2010

LABORATORI di COSTRUZIONE AQUILONI

Pochi e semplici materiali, fantasia ed un po’ di buona volontà bastano per creare con le proprie mani qualcosa di magico, ed esplorare nuovi orizzonti.

Tra dita incollate, qualche macchia di colore e la voglia di spiccare il volo, l’aquilone sarà il nostro mezzo per intraprendere un viaggio fantastico, alla scoperta del vento, del cielo e delle proprie capacità.

Il progetto si propone come un piccolo percorso formativo che punta allo sviluppo di creatività e manualità passando attraverso l’affascinante mondo degli aquiloni.


Durante il laboratorio i bambini verranno introdotti ai principi base del volo e, sotto la guida dell’operatrice, si cimenteranno nella costruzione di aquiloni di vari modelli, realizzati con tecniche e materiali diversi; a conclusione dell’esperienza sarà poi organizzata una giornata in spiaggia da dedicare interamente al volo.

Costruire assieme è un gioco, ma anche un’occasione di crescita che si pone come obbiettivo quello di stimolare ed affinare capacità individuali, quali creatività, manualità , attenzione e concentrazione, e collettive come la socializzazione, la collaborazione ed il lavoro di gruppo.



Il progetto può essere strutturato in:

1 incontro da 3 ore

3 incontri da 2 ore

5 incontri da 2 0re



Destinatari:

Si adatta sia al lavoro con i più piccini (bambini dai 3-5 anni), sia ai bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, organizzati in gruppi di max 15/20 d’età omogenea.

(Solo la versione da 10 ore resta riservata ai ragazzi dai 10 anni in su.)

Luogo:

In tutti i casi sarà necessario disporre di uno spazio attrezzato con ampie superfici da lavoro, proporzionate al numero di persone coinvolte


PER INFO

Alessia Marrocu

Telefono: 320.8438787

e-mail: alessia.marrocu@gmail.com

mercoledì 26 maggio 2010

Red Thread meets Super Straws


CERVIA 2010

la notte dei miracoli...
Alessia ai fili rossi, Anke Sauer alle cannucce...

collaborazioni speciali di Anna Rubin, Kisa Sauer, Erin Curry, Tommy Akin...
someonelse is missing?


...and the day after
thanks to Bouchal, Erin, Kisa and Anna and Lilia Lega for the Pictures.

IO NON HO PAURA (Iglesias 10-2010)


Nel passaggio dall'esposizione di Carbonia a quella di Iglesias, pur mantenendo intatte le sue impostazioni iniziali, Io non ho paura ha modificato la sua struttura per adattarsi al nuovo spazio espositivo. Il passaggio da un parco ad un ex mattatoio non poteva essere completamente indolore.

La differenza fondamentale, che è anche la più evidente, si trova nell'opera di Marrocu che essendo quella depositaria dell'onore/onere di sottolineare l'omogeneità dell'esposizione, ha probabilmente reso la sua ideatrice responsabile delle ricerca di un maggiore dialogo con la location.

Pur mantenendo il filo come elemento caratterizzante, l'opera è stata stravolta. Messa da parte la vocazione avvolgente ed inclusiva che aveva caratterizzato l'interazione con il parco quale ambiente di incontri, giochi e tempo libero, si è reinventata con toni cupi più in linea coi rimandi drammatici propri del macello.



La lana compone tracce del passaggio della morte, orme di animale morente che portano il visitatore in un percorso di dolore che ha il suo acme nel sacrificio di sangue, e il suo apologo, col rientrare della leggerezza del filo, nella rinascita, simbolizzata esplicitamente dal volo della fenice.

Il tutto passando attraverso le altre opere che, anche quando non modificate, sono cambiate nel loro senso e si fanno portatrici di nuove sfumature, più nere e tetre.







Altre informazioni sul progetto:
Artisti:

Gianluca Floris
Alessandro Giua
Luigi Bove
Alessia Marrocu

Testo di Claudia Pinna

Foto di Elisabetta Maniga e Francesco Cappai


sabato 22 maggio 2010

IO NON HO PAURA (Carbonia 07-2010)


Le paure non hanno bisogno di farci sobbalzare, magari mostrandoci la faccia all'improvviso, per palesarsi nelle nostre vite.

Più semplicemente, affrontare la quotidianità, immersi in un pantano di timori e tensioni, è diventata un'abitudine condivisa da molti.

Le preoccupazioni economiche, il lavoro, la sicurezza personale, il futuro, tutto viene interessato dalla paura. Persino i rapporti più intimi, i luoghi più sicuri, diventano nel nostro immaginario, teatro di possibili, anzi, probabili e drammatiche disavventure.

Quest'humus dentro il quale ci muoviamo e che si mostra tanto fertile nel generare e proteggere i nostri timori, è alimentato e reso più melmoso da un continuo e martellante pulsare di achtung mediatici, sempre attivi nell' ”encomiabile” intento di metterci in guardia contro pericoli più o meno visibili.

Qui, si inserisce la piccola, ma appuntita, scheggia che è Io non ho paura e la riflessione di queste resistenze visive che, come sottotitolo, hanno l'esplicito scopo di permetterci di non rimanere isolati davanti alle tensioni del quotidiano.

Il progetto è concepito come esposizione collettiva, con alla base una forte concezione unitaria.
IO NON HO PAURA vuol'essere un'esperienza comunitaria e cooperativa a tutto campo fra organizzatori, artisti, collaboratori e comunità.
La continuità visiva fra le opere esposte sancisce, simbolicamente, tale concetto di inclusione e di coesione. Un piccolo cortocircuito in cui ci si riferisce alle paure per annientarle, per trovare il momento di respirare.









A fare da collante, l'installazione della giovane creativa di Monserrato Alessia Marrocu. Attiva, nonostante la giovane età, già da alcuni anni come aquilonista, in questa occasione ha sfruttato la sua predisposizione artistica alla grazia e alla leggerezza per creare un intreccio di trame, materiali e metaforiche insieme, che si complicano per creare reti ed ostacoli o si semplificano fino a ridursi ad un unico filo rosso.


Un filo di Arianna che indica la giusta strada in mezzo al labirinto dell'esistenza umana e che si fa di volta in volta protagonista e spalla di ciò che trova nel suo percorso, avvolgendo, aggrovigliando, inseguendo alberi, muri, oggetti, persone e opere che trova nel suo passaggio.






A Carbonia, al termine del suo viaggio Alessia ha posto uno stagno sospeso, un luogo dove cerchi concentrici, sul pelo di un'acqua immaginata, sono i segni delle piccole paure superate che, come sassi gettati in uno stagno, generano onde concentriche che pian piano coinvolgono nel loro moto tutto il piccolo mondo che ruota loro intorno.

Altre informazioni sul progetto:
http://iononhopaura.net/index.php?option=com_content&view=article&id=77&Itemid=59




Artisti:

Gianluca Floris
Alessandro Giua
Luigi Bove
Alessia Marrocu

Testo di Claudia Pinna

Foto di Elisabetta Maniga e Francesco Cappai


martedì 18 maggio 2010

CURRICULUM VITAE

(foto di Gerhard & Daniela http://www.drachenwelt.at/)

Alessia Marrocu,

Nata a Cagliari il 20/05/85, Diplomata al liceo scientifico Pitagora di Selergius (CA).

Comincia il suo percorso artistico giovanissima, nel circuito dell’aquilone d’arte.

Nel 1996 accompagna per la prima volta la sua famiglia al festival dell’aquilone di Cervia, uno tra i maggiori festival internazionali di aquiloni,all’interno del quale entra in contatto con alcuni dei maggiori artisti, interpreti dell’aquilone d’arte, nel mondo.

Con gli anni continua a partecipare a numerosi festival e laboratori in tutta Europa (Italia, Francia, Austria, Inghilterra...), eventi che le consentono di crescere artisticamente e di produrre le prime opere, venendo presto annoverata tra i membrieffettivo della comunità aquilonistica europea.

Affronta la creazione artistica in modo ecclettico, affiancando alla costruzione di aquiloni la creazione di installazioni ambientali, e piccoli lavori di disegno pittura e illustrazione, e prediligendo l'uso di materiali naturali e/o di recupero.

Nel marzo 2006, invitata dalla Drachen Foundation di Seattle, prende parte insieme ad altri 7 artisti internazionali al “Paper in Flight” tour, in Giappone, dove apprende le antiche tecniche di produzione manuale della carta, ed lavora alla creazione di due opere successivamente esposte presso il museo della carta della città di Kochi.

Ad Agosto 2008 studia tecniche incisorie con i maestri Anna Paola Marturano e Alberto Marci.

A Luglio 2009 inizia la collaborazione con “Io non ho paura”, progetto che, mediante la progettazione e l'allestimento di esposizioni to dall'esigenza di fare incontrare giovani storici dell'arte e operatori culturali con giovani artisti si pone l'obbiettivo di fare incontrare giovani storici dell'arte e operatori culturali con giovani artisti creando un circuito di collaborazioni tra organizzatori, artisti e comunità. Nello specifico realizzando due installazioni ambientali rispettivamente per le due esposizioni d’arti visive realizzate nelle città di Carbonia e Iglesias.

È attualmente coinvolta nel progetto “Wings over a floating world” organizzato dalla Drachen Foundation di Seattle, per il quale ha creato due opere che attualmente esposte al MUTEC (Mexico's Museo Taller Erasto Cortes) Puebla, Messico.

Attrice teatrale ed educatrice:

Allieva attrice del Teatro del Sale dal 2002 al 2008, intraprende i primi percorsi di formazione teatrale con: Aurora Simeone, Corrado Licheri e Stefano Ledda.

Dal 2003 al 2008 lavora con la stessa compagnia al festival di arti sceniche “L’Isola del teatro”occupandosi dell’organizzazione generale formandosi nel campo dell’educazione infantile.

Prosegue la sua formazione attraverso numerose esperienze laboratoriali con maestri quali: Paolo Giorgio, Michele Monetta, Marcel Marceau, Sara Mangano, Pierre-Yves Massip, Florent Bergal, Yves le Breton, Giorgio Rossi, Franco Fais, Gioele Dix, Francesco Brandi.

Collabora attualmente come attrice con la compagnia “Il Crogiuolo” di Cagliari e con il “Teatro del Segno” laboratorio di produzione teatrale di Stefano Ledda.

Dal 2004 dirige corsi di propedeutica teatrale e di avviamento alle arti plastiche per bambini, in Italia ed in Inghilterra.

Sue opere sono state sposte presso:

  • Japanese Paper Museum in Kochi (JAPAN)
  • Hui No’eau Visual Arts Center in Hawaii (USA)
  • Maryland Institute College of Art in Baltimora (USA)
  • Sunderland international Friendship Festival (ENGLAND)
  • MUTEC, Puebla (MEXICO)
  • Ha partecipato come ospite internazionale al:
  • Cervia International Kite Festival, ITALIA (dal 1996 al 2008)
  • Festival International de Cerf-Volant de Dieppe, FRANCIA (1998-2000-2004)
  • Festival dell’aquilone di Vienna, AUSTRIA (2004)
  • 7° Festival internazionale di aquiloni di Beirut, LIBANO (2006)
  • 2° Festival “Andalo Vola” ad Andalo (Trento) ITALIA (2007)
  • Sunderland International Friendship Festival INGHILTERRA (2007 e 2009)Spettacoli:

SPETTACOLI:

  • I Musicanti di Brema, invito alla lettura; TEATRO DEL SALE CAGLIARI
  • Gli spaventapasseri sposi (G. Scabia) regia di Michele Monetta; IL CROGIUOLO
  • Babbo Natale Rock Star, regia e testo di Roberta Sandias; IL CROGIUOLO

domenica 9 maggio 2010

Back from Cervia


Tornare sulla terra dopo 10 giorni di cielo e vento non è facile
Thanks my friends for the lovely time.

http://www.artevento.com/
30esimo festival internazionale dell'aquilone di Cervia


Délicatesse: Erin Curry, Anna Rubin, Alessia Marrocu


vicini di cielo: Tim Elverston, Ruth Whiting